STADEIT
homeChi siamoSocietà trasparenteNewsLavoroInformazioni utilicorso sulla mobilitàContatti
Creiamo movimento FERROVIE & FUNIVIE Sostenibile & sicuro

Presentato il programma per ridurre il traffico e renderlo meno impattante

Serata informativa "I nuovi progetti per la ferrovia prendono il via"

Sono 11,2 milioni i veicoli che ogni anno - con punte di 70.000 unità al giorno - attraversano l'Alta Valle Isarco. "Un flusso maggiore non è più gestibile" hanno detto i cittadini, ma in primi il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l'assessore provinciale Florian Mussner in occasione della serata informativa del 26 aprile a Prati di Vizze. La priorità è quella di spostare sempre più soprattutto il traffico merci dalla gomma alla rotaia, ma anche rendere più sostenibile e attrattivo il trasporto pubblico su bus e treni, hanno sottolineato Kompatscher e Mussner. Il presidente della comunità comprensoriale Karl Polig e il sindaco Stefan Gufler si sono detti favorevoli all'attuazione di soluzioni immediate, possibilmente prima ancora del completamento del Tunnel di Base del Brennero (BBT).

BBT, rincaro dei pedaggi e incentivi al trasporto merci su rotaia

Le tariffe di pedaggio più economiche e i prezzi del carburante più convenienti in Austria attirano molto traffico di transito lungo l'asse del Brennero: fra 300.000 e 800.000 veicoli l'anno, ha detto Kompatscher. "Il Tunnel di Base del Brennero rappresenta in questo senso il nostro progetto più importante, che rappresenta un'opportunità di miglioramento significativa anche sul fronte dell'impatto ambientale e acustico" hanno ribadito gli esponenti dell'amministrazione provinciale. "Vogliamo spostare il più possibile il traffico merci su rotaia grazie al BBT. Per farlo occorre un innalzamento delle tariffe autostradali, un allineamento transfrontaliero dei prezzi del carburante e un divieto di circolazione sulla statale del Brennero" ha detto Kompatscher. Attualmente i contributi provinciali per l'utilizzo della Ro-La ammontano a 33 euro per ciascuna unità di trasporto (autoarticolati, rimorchi, container) e 19 euro per ciascuna unità non accompagnata a seconda che l’autista viaggi o meno sul treno. Una data chiave in questo senso è rappresentata dal Brennermeeting del prossimo 12 giugno, quando i ministri dei trasporti di Germania, Austria e Italia dovrebbero accordarsi per un pedaggio unitario da Monaco di Baviera a Verona. Altri temi chiave in tema di mobilità sono da un lato il rinnovo della concessione per l'A22 e la trasformazione della partecipata in una società interamente pubblica. Nel frattempo il management del traffico secondo Kompatscher si potrà gestire con limitazioni o blocchi. "Il nostro obiettivo è quello di pareggiare entro il 2027 e di capovolgere entro il 2035 l'attuale rapporto fra il traffico merci su strada, attualmente pari a tre quarti del totale, e quello su rotaia, oggi appena un quarto del totale" ha chiarito Kompatscher.

BBT, i lavoro procedono

I lavori del BBT intanto stanno procedendo secondo tabella di marcia, ha riferito il presidente della STA e direttore dell'Osservatorio BBT Martin Ausserdorfer. Attualmente sono stati scavati 82 chilometri del tunnel complessivo. "La talpa principale è appena stata consegnata a Trens e altre due sono pronte a iniziare l'attività. Entro il 2019 verrà aperto l'ingresso sud del BBT e verrà congelata l'area necessaria alla realizzazione del sottoattraversamento dell'Isarco" ha riassunto Ausserdorfer. Un feedback positivo è venuto dall'analisi della riorganizzazione della mobilità pubblica. "Dobbiamo ridurre il più possibile il traffico privato, spostando l'utenza su treni e autobus migliorando il servizio e le connessioni" ha rimarcato l'assessore Mussner, che ha rivolto un ringraziamento a coloro i quali già oggi utilizzano la mobilità pubblica. Sono in Alta Valle Isarco ogni giorno lavorativo vengono registrati quasi 5.000 spostamenti su mezzi pubblici. A livello provinciale gli spostamenti su rotaia sono passati da 6,2 milioni l'anno del 2012 a 9,9 milioni nel 2017, pari a un incremento del 55%.

Nei prossimi anni la strategia prevede sempre maggiori investimenti pubblici sull'infrastruttura ferroviaria, in coordinamento con Rfi. "Le infrastrutture necessarie sono indicate nel Piano per la mobilità" ha chiarito il direttore della STA Joachim Dejaco. Puntualità, comodità e convenienza maggiori rispetto al mezzo privato: sono questi i punti di forza del servizio secondo il direttore della Ripartizione provinciale mobilità Günther Burger. I nuovi orari illustrati da Burger contengono un miglioramento dei collegamenti fra Vipiteno e il Brennero e il completamento della variante della Val di Riga dal 2024, oltre a un collegamento a cadenza oraria sulla tratta Malles/Merano/Bolzano/Innsbruck senza necessità di cambiare al Brennero. Altre novità sono il collegamento a cadenza oraria sulla tratta Bressanone/Vipiteno con la realizzazione di un nuovo binario alla stazione di Vipiteno e il collegamento ogni due ore sulla tratta Bologna/Verona/Brennero con i regionali veloci. Burger ha anche fotografato la situazione delle stazioni dell'Alta Valle Isarco, con i lavori per l'innalzamento dei marciapiedi, l'allungamento del sottopasso e il rinnovamento degli ascensori a Vipiteno. Lavori sono previsti anche negli scali di Brennero, Fortezza, Campo di Trens e Colle Isarco. Interventi sono infine programmati anche per la riduzione dell'impatto acustico a Colle Isarco, con il potenziale coinvolgimento di ditte altoatesine, nonché a Campo di Trens, Mezzaselva e Aica.