Creiamo movimento
Progetti di mobilità: direzione futuro
Un accesso più agevole e senza barriere architettoniche ad autobus e treni, l’immediata vicinanza delle fermate, areali più sicuri e strutturati in maniera più chiara, parcheggi, parcheggi per soste brevi, rastrelliere per biciclette, piazzole di manovra per autobus – sono questi i requisiti strutturali necessari per rendere efficiente il trasporto pubblico locale e per agevolare il passaggio dal bus al treno e viceversa.
Elettrificazione della linea ferrovia della Val Venosta
Con quasi 2 milioni di passeggeri all’anno, la ferrovia della Val Venosta a trazione diesel ha ormai raggiunto il suo limite di capienza. A fronte dei numeri in aumento, del frequente sovraffollamento e dei costi elevati di funzionamento e di manutenzione dei treni a trazione diesel, il prossimo passo sarà l’elettrificazione della linea ferroviaria.
L’elettrificazione e l’adozione di nuovi convogli da 6 carrozze non consente solo di aumentare la capienza, i posti a sedere ed il comfort, ma rende possibile l’adozione dell’orario cadenzato ogni mezz’ora in Val Venosta e l’introduzione di un materiale rotabile unico su tutte le linee. L’elettrificazione è auspicabile anche sotto il profilo della salvaguardia ambientale e dell’abbattimento delle emissioni di CO2.
Vantaggi:
Lavori terminati:
Lavori necessari:
Moderni standard europei : 25kV CA, Sistema di sicurezza ERTMS (European Rail Traffic Management System) / ETCS (livello 2 High Density) e sistemi di comunicazione GSM-Railways, tutto questo in linea con le tecnologie piu avanzate e con gli elevati standard di qualità
Criteri per la circolabilità sulla linea ferroviaria della Val Venosta (versione non definitiva): Requisiti del materiale rotabile per l'ammissione tecnica e Criteri per la circolabilità sulla linea Merano-Malles.
L’elettrificazione e l’adozione di nuovi convogli da 6 carrozze non consente solo di aumentare la capienza, i posti a sedere ed il comfort, ma rende possibile l’adozione dell’orario cadenzato ogni mezz’ora in Val Venosta e l’introduzione di un materiale rotabile unico su tutte le linee. L’elettrificazione è auspicabile anche sotto il profilo della salvaguardia ambientale e dell’abbattimento delle emissioni di CO2.
Vantaggi:
- raddoppiamento della capacità con piú posti a sedere per i passeggeri
- cadenzamento semi-orario
- possibili collegamenti diretti Malles – Merano – Bolzano
- ecosostenibile
- materiale rotabile uniforme in tutta la provincia
Lavori terminati:
- adeguamento dei marciapiedi fino a una lunghezza di 125 m
- sottopassi pedonali (Lasa, Spondigna, Marlengo, Stava)
- raddrizzamento di un tracciato nei pressi di Lasa (estate 2019)
- costruzione di una nuova rimessa presso la stazione di Malles (lunghezza di 125 metri, riparo per 6 treni di 106 metri)
- sottostazione di trasformazione
- acquisto di nuovi treni con equipaggiamento di trazione a 3 kV CC, 15 kV CA, 25 kV CA per il servizio sulle reti RFI (Italia), ÖBB (Austria) , Val Venosta e BBT
Lavori necessari:
- innalzamento di 1.500 piloni per la linea di contatto
- abbassamento dei binari nelle gallerie
Moderni standard europei : 25kV CA, Sistema di sicurezza ERTMS (European Rail Traffic Management System) / ETCS (livello 2 High Density) e sistemi di comunicazione GSM-Railways, tutto questo in linea con le tecnologie piu avanzate e con gli elevati standard di qualità
Criteri per la circolabilità sulla linea ferroviaria della Val Venosta (versione non definitiva): Requisiti del materiale rotabile per l'ammissione tecnica e Criteri per la circolabilità sulla linea Merano-Malles.
Passante ferroviario della Val di Riga
Per consentire un collegamento ferroviario diretto e più vantaggioso Val Pusteria – Bressanone – Bolzano e in vista della nuova stazione di snodo di Bressanone a seguito della costruzione della galleria di base del Brennero, la costruzione della bretella Val di Riga è uno dei progetti prioritari nel settore ferroviario altoatesino. Nel 2008 è stato indetto un primo concorso di idee. Questo collegamento ferroviario diretto che attraversa la Val di Riga senza passare da Fortezza si tradurrà in una riduzione di 12 minuti circa dei tempi di percorrenza sulla tratta Bolzano – Val Pusteria.
Con l'accordo firmato a Roma (23 dicembre 2015) da Provincia, BBT, sta e RFI si avvia la progettazione della variante ferroviaria Val di Riga. Studio di fattibilità e progetto preliminare saranno redatti da sta. Sono previsti anche lavori infrastrutturali (adeguamento PRG) alla stazione di Bressanone, una nuova fermata ferroviaria a Varna e - secondo la fattibilità - anche a Sciaves. Il 20 dicembre 2016 la Giunta provinciala ha approvato le caratteristiche tecniche per i due progetti. Nel dicembre del 2016 dal fondo di sviluppo e coesione il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha stanziato 49 milioni di euro per la realizzazione della bretella ferroviaria Val di Riga.
Il progetto preliminare nel 2018 è stato trasmesso a RFI, che elaborerà il progetto esecutivo in cooperazione con Italfer.
Con l'accordo firmato a Roma (23 dicembre 2015) da Provincia, BBT, sta e RFI si avvia la progettazione della variante ferroviaria Val di Riga. Studio di fattibilità e progetto preliminare saranno redatti da sta. Sono previsti anche lavori infrastrutturali (adeguamento PRG) alla stazione di Bressanone, una nuova fermata ferroviaria a Varna e - secondo la fattibilità - anche a Sciaves. Il 20 dicembre 2016 la Giunta provinciala ha approvato le caratteristiche tecniche per i due progetti. Nel dicembre del 2016 dal fondo di sviluppo e coesione il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha stanziato 49 milioni di euro per la realizzazione della bretella ferroviaria Val di Riga.
Il progetto preliminare nel 2018 è stato trasmesso a RFI, che elaborerà il progetto esecutivo in cooperazione con Italfer.
FESR-Progetti 2021-2027
SafeTrain 1
L'obiettivo del progetto è aumentare la resilienza dell'infrastruttura ferroviaria per garantire la continuità e l'affidabilità del trasporto su rotaia. Il progetto prevede la progettazione e realizzazione di interventi per ridurre i rischi idrogeologici nell'area della Latschander tra il km 57+840 e il km 60+160 della linea ferroviaria Merano - Malles. I lavori previsti comprendono interventi contro i rischi idraulici, come la costruzione di un fosso per la raccolta delle acque piovane del Rio Tarres, nonché l'adeguamento e/o la nuova costruzione di pozzi di drenaggio, drenaggio dei pendii e misure di protezione per la caduta massi. Riducendo i rischi nel tratto interessato dai lavori, è possibile garantire la disponibilità dei collegamenti, la continuità dell'esercizio ferroviario e una maggiore sicurezza per gli utenti.
SafeTrain 2
L'obiettivo del progetto è aumentare la resilienza dell'infrastruttura ferroviaria per garantire la continuità e l'affidabilità del trasporto su rotaia. Il progetto prevede la progettazione e realizzazione di interventi per ridurre i rischi idrogeologici nell'area di Marlengo tra il km 38+410 – km 38+550 della linea ferroviaria Merano - Malles. I lavori previsti comprendono l'installazione di reti paramassi e interventi di stabilizzazione dei pendii con funi metalliche e ancoraggi.
Riducendo i rischi nel tratto interessato dai lavori, è possibile garantire la disponibilità dei collegamenti, la continuità dell'esercizio ferroviario e una maggiore sicurezza per gli utenti.
Nuova funivia Bolzano – San Genesio
Il progetto prevede la nuova costruzione della funivia Bolzano – S. Genesio, attualmente in disuso, quasi sullo stesso percorso. La nuova funivia è destinata ad attirare ii passeggeri e a promuovere allo stesso tempo la mobilità sostenibile. Verrà creato un impianto funiviario moderno integrato nella rete di trasporto altoadigemobilità, con una maggiore capacità e una cadenza comoda per i passeggeri.
EVER-Bike Posti bici
Il progetto EVER-Bike intende realizzare nuovi posteggi sicuri per biciclette o migliorare le postazioni di parcheggio esistenti presso 10 nodi intermodali della provincia per un totale di circa 1.165 parcheggi. I posteggi per biciclette realizzati saranno sia ad accesso libero che ad accesso controllato. I posteggi ad accesso controllato si suddividono a loro volta tra Bicibox collettivi e Bicibox individuali che saranno prenotabili e utilizzabili tramite l‘app altoadigemobilità.
VIVO: Virtual Intelligent Video Observation
Il progetto VIVO mira a dotare le 55 stazioni ferroviarie in Alto Adige di un sistema di videosorveglianza moderno e centralizzato, aumentando così la sicurezza dei passeggeri e delle infrastrutture. Le aree soggette a sorveglianza sono diverse, ad esempio l’ingresso, i binari, la sala d’attesa, i posteggi bici o i Bicibox e il parcheggio auto. Nella prima fase di progetto i sistemi di videosorveglianza già esistenti saranno modernizzati e centralizzati in una control room fisica o virtuale. Nella seconda fase, tutte le altre stazioni e altre infrastrutture del trasporto pubblico saranno dotate di videosorveglianza e integrate nel sistema centrale.
APIS: Advanced Passenger Information South Tyrol
Con il progetto APIS l’architettura standard per i sistemi IT nel trasporto pubblico, già implementata dal precedente progetto Bingo, sarà estesa anche ai treni e agli autobus. A metà del loro ciclo di vita, i sistemi di informazione ai passeggeri dei 25 treni FLIRT in circolazione saranno aggiornati. A tal fine, verranno installati sui veicoli nuovi componenti hardware e software, che integreranno i treni nella rete di informazioni ai passeggeri altoadigemobilità. Inoltre, sugli oltre 700 autobus del trasporto pubblico locale in Alto Adige sarà installato un sistema di infotainment, che fornirà principalmente informazioni ai viaggiatori e avvisi relativi a disturbi sulle linee.
MMCS: Mobility Management Centre South Tyrol
Il progetto MMCS mira a realizzare un’architettura digitale integrata per tutti i mezzi di trasporto, come già fatto per il trasporto pubblico con il precedente progetto Bingo FESR 3036. Vengono create le condizioni per un controllo unico della mobilità e del traffico a livello provinciale, introducendo un cosiddetto Mobility Management Centre. Questo sarà un centro di controllo fisico o virtuale che, tenendo conto di scenari predefiniti e utilizzando strumenti tecnologici avanzati per il monitoraggio del traffico e dei servizi di mobilità, sarà in grado di attivare opportune misure preventive e in tempo reale.
MAGO: Mobility as a Service Goes Online
Il progetto prosegue il lavoro avviato nell’ambito del precedente progetto Bingo FESR3036. L’obiettivo è di completare il roll-out dell’architettura di sistema nei trasporti pubblici e di ampliarla ulteriormente attraverso l’implementazione di un router intermodale, una piattaforma Mobility as a Service (MaaS) e una piattaforma on-demand. Inoltre, l’app/sito web altoadigemobilità sarà ulteriormente sviluppata in un vero e proprio compagno di viaggio, in modo da integrare i citati servizi di mobilità e le informazioni sul traffico motorizzato individuale generate dal progetto MMCS. Parallelamente si svilupperà ulteriormente il data warehouse della STA.
L'obiettivo del progetto è aumentare la resilienza dell'infrastruttura ferroviaria per garantire la continuità e l'affidabilità del trasporto su rotaia. Il progetto prevede la progettazione e realizzazione di interventi per ridurre i rischi idrogeologici nell'area della Latschander tra il km 57+840 e il km 60+160 della linea ferroviaria Merano - Malles. I lavori previsti comprendono interventi contro i rischi idraulici, come la costruzione di un fosso per la raccolta delle acque piovane del Rio Tarres, nonché l'adeguamento e/o la nuova costruzione di pozzi di drenaggio, drenaggio dei pendii e misure di protezione per la caduta massi. Riducendo i rischi nel tratto interessato dai lavori, è possibile garantire la disponibilità dei collegamenti, la continuità dell'esercizio ferroviario e una maggiore sicurezza per gli utenti.
SafeTrain 2
L'obiettivo del progetto è aumentare la resilienza dell'infrastruttura ferroviaria per garantire la continuità e l'affidabilità del trasporto su rotaia. Il progetto prevede la progettazione e realizzazione di interventi per ridurre i rischi idrogeologici nell'area di Marlengo tra il km 38+410 – km 38+550 della linea ferroviaria Merano - Malles. I lavori previsti comprendono l'installazione di reti paramassi e interventi di stabilizzazione dei pendii con funi metalliche e ancoraggi.
Riducendo i rischi nel tratto interessato dai lavori, è possibile garantire la disponibilità dei collegamenti, la continuità dell'esercizio ferroviario e una maggiore sicurezza per gli utenti.
Nuova funivia Bolzano – San Genesio
Il progetto prevede la nuova costruzione della funivia Bolzano – S. Genesio, attualmente in disuso, quasi sullo stesso percorso. La nuova funivia è destinata ad attirare ii passeggeri e a promuovere allo stesso tempo la mobilità sostenibile. Verrà creato un impianto funiviario moderno integrato nella rete di trasporto altoadigemobilità, con una maggiore capacità e una cadenza comoda per i passeggeri.
EVER-Bike Posti bici
Il progetto EVER-Bike intende realizzare nuovi posteggi sicuri per biciclette o migliorare le postazioni di parcheggio esistenti presso 10 nodi intermodali della provincia per un totale di circa 1.165 parcheggi. I posteggi per biciclette realizzati saranno sia ad accesso libero che ad accesso controllato. I posteggi ad accesso controllato si suddividono a loro volta tra Bicibox collettivi e Bicibox individuali che saranno prenotabili e utilizzabili tramite l‘app altoadigemobilità.
VIVO: Virtual Intelligent Video Observation
Il progetto VIVO mira a dotare le 55 stazioni ferroviarie in Alto Adige di un sistema di videosorveglianza moderno e centralizzato, aumentando così la sicurezza dei passeggeri e delle infrastrutture. Le aree soggette a sorveglianza sono diverse, ad esempio l’ingresso, i binari, la sala d’attesa, i posteggi bici o i Bicibox e il parcheggio auto. Nella prima fase di progetto i sistemi di videosorveglianza già esistenti saranno modernizzati e centralizzati in una control room fisica o virtuale. Nella seconda fase, tutte le altre stazioni e altre infrastrutture del trasporto pubblico saranno dotate di videosorveglianza e integrate nel sistema centrale.
APIS: Advanced Passenger Information South Tyrol
Con il progetto APIS l’architettura standard per i sistemi IT nel trasporto pubblico, già implementata dal precedente progetto Bingo, sarà estesa anche ai treni e agli autobus. A metà del loro ciclo di vita, i sistemi di informazione ai passeggeri dei 25 treni FLIRT in circolazione saranno aggiornati. A tal fine, verranno installati sui veicoli nuovi componenti hardware e software, che integreranno i treni nella rete di informazioni ai passeggeri altoadigemobilità. Inoltre, sugli oltre 700 autobus del trasporto pubblico locale in Alto Adige sarà installato un sistema di infotainment, che fornirà principalmente informazioni ai viaggiatori e avvisi relativi a disturbi sulle linee.
MMCS: Mobility Management Centre South Tyrol
Il progetto MMCS mira a realizzare un’architettura digitale integrata per tutti i mezzi di trasporto, come già fatto per il trasporto pubblico con il precedente progetto Bingo FESR 3036. Vengono create le condizioni per un controllo unico della mobilità e del traffico a livello provinciale, introducendo un cosiddetto Mobility Management Centre. Questo sarà un centro di controllo fisico o virtuale che, tenendo conto di scenari predefiniti e utilizzando strumenti tecnologici avanzati per il monitoraggio del traffico e dei servizi di mobilità, sarà in grado di attivare opportune misure preventive e in tempo reale.
MAGO: Mobility as a Service Goes Online
Il progetto prosegue il lavoro avviato nell’ambito del precedente progetto Bingo FESR3036. L’obiettivo è di completare il roll-out dell’architettura di sistema nei trasporti pubblici e di ampliarla ulteriormente attraverso l’implementazione di un router intermodale, una piattaforma Mobility as a Service (MaaS) e una piattaforma on-demand. Inoltre, l’app/sito web altoadigemobilità sarà ulteriormente sviluppata in un vero e proprio compagno di viaggio, in modo da integrare i citati servizi di mobilità e le informazioni sul traffico motorizzato individuale generate dal progetto MMCS. Parallelamente si svilupperà ulteriormente il data warehouse della STA.
Mobility For Future
Progetti di mobilità sostenibile per le studentesse e gli studenti dell'Alto Adige e del Tirolo.
Insieme al Leadpartner Klimabündnis Tirol e al partner di progetto Regional Management GAL Val Pusteria, siamo coinvolti nella realizzazione del progetto INTERREG VI-A Italia-Austria, cofinanziato dall'Unione Europea, "Mobility For Future". Nel corso di questo progetto biennale, verranno elaborate diverse offerte per le studentesse e gli studenti di tutti i livelli scolastici, al fine di integrare i temi di trasporto, cambiamento climatico e adattamento al cambiamento climatico nella vita scolastica di tutti i giorni.
Diversi workshop mirano alla comprensione e alla consapevolezza del cambiamento climatico, forniscono strumenti per adattarsi ad esso e incentivano cambiamenti comportamentali. Il progetto, basato su un approccio risolutivo, rafforza la resilienza dei più giovani nei confronti del cambiamento climatico.
Insieme al Leadpartner Klimabündnis Tirol e al partner di progetto Regional Management GAL Val Pusteria, siamo coinvolti nella realizzazione del progetto INTERREG VI-A Italia-Austria, cofinanziato dall'Unione Europea, "Mobility For Future". Nel corso di questo progetto biennale, verranno elaborate diverse offerte per le studentesse e gli studenti di tutti i livelli scolastici, al fine di integrare i temi di trasporto, cambiamento climatico e adattamento al cambiamento climatico nella vita scolastica di tutti i giorni.
Diversi workshop mirano alla comprensione e alla consapevolezza del cambiamento climatico, forniscono strumenti per adattarsi ad esso e incentivano cambiamenti comportamentali. Il progetto, basato su un approccio risolutivo, rafforza la resilienza dei più giovani nei confronti del cambiamento climatico.
Sucolo
Il progetto di ricerca, è guidato da Salzburg Research ed è finanziato dal programma NextGeneration EU e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) nell’ambito della partnership internazionale DUT - Driving Urban Transitions.
L’obiettivo del progetto è condurre una ricerca sui comportamenti di consumo sostenibile, includendo nelle periferie urbane delle infrastrutture di logistica che utilizzano la bicicletta come mezzo di trasporto. È prevista una fase di test a Merano dove STA è responsabile dell’implementazione di:
I nostri partner di progetto a livello locale sono: Independent L, Comune di Merano, Unione commercio turismo servizi Alto Adige (HDS), Corriere in bici Fix. Gli altri partner internazionali di progetto sono: Salzburg Research (AT, leadpartner), University of Leipzig (DE), Viabirds Techlonogies (AT), Sustainability Innocenter (SE), Salzburger Verkehrsverbund (AT), Radlogistik Verband (DE), Fulmo Kurierunion (DE).
L’obiettivo del progetto è condurre una ricerca sui comportamenti di consumo sostenibile, includendo nelle periferie urbane delle infrastrutture di logistica che utilizzano la bicicletta come mezzo di trasporto. È prevista una fase di test a Merano dove STA è responsabile dell’implementazione di:
- un sistema di sharing per cargo bikes ad uso pubblico;
- un prototipo di “pick-up station” accessibile;
- attività di ricerca sulla consegna di prodotti tramite un corriere locale che utilizza cargo bikes.
I nostri partner di progetto a livello locale sono: Independent L, Comune di Merano, Unione commercio turismo servizi Alto Adige (HDS), Corriere in bici Fix. Gli altri partner internazionali di progetto sono: Salzburg Research (AT, leadpartner), University of Leipzig (DE), Viabirds Techlonogies (AT), Sustainability Innocenter (SE), Salzburger Verkehrsverbund (AT), Radlogistik Verband (DE), Fulmo Kurierunion (DE).
Barriere antirumore
Bolzano: Piani/Rencio. A Bolzano vengono realizzate nuove barriere antirumore lungo la linea ferroviaria del Brennero. La prima barriera sorgerà a protezione della zona di Rencio nel tratto di circa 205 metri a nord della stazione ferroviaria fino a poco dopo il sottopasso pedonale via Fanes/Pfannenstiel–via Rencio, mentre la seconda barriera a protezione della zona dei Piani, si estenderà per circa 469 metri a nord della stazione ferroviaria fino allo stesso sottopassaggio in via Fanes/Pfannenstiel. Le barriere antirumore sono alte 5, metri, con gli ultimi 3 metri in vetro. Sono progettate in modo tale da soddisfare i requisiti minimi previsti della Provincia di Bolzano di almeno 5 decibel di riduzione del rumore. I lavori saranno completati nel 2023.
Chiusa e Colle Isarco. 2019 è stato dato il via ai lavori per la realizzazione di barriere antirumore a Chiusa e Colle Isarco. A Chiusa è stata realizzata una barriera di protezione lunga 540 metri, a Colle Isarco una di 870 metri. Le barriere antirumore sono concepite in modo da rispettare lo standard minimo di 10 decibel richiesto dalla Provincia. I lavori sono stati completati nei primi mesi del 2021.
Bagni di Maggio/Vipiteno. Lungo la linea ferroviaria in località Bagni di Maggio, nel comune di Vipiteno, abbiamo diretto la realizzazione di barriere fonoassorbenti allo scopo di migliorare la qualità di vita dei residenti che vivono lungo la ferrovia. Dopo lunghe trattative con RFI, la società che gestisce la rete ferroviaria italiana, i dipartimenti Ambiente e Mobilità della provincia sono riusciti ad ottenere che fossero anticipati i finanziamenti necessari a realizzare questo tratto di barriere fonoassorbenti in concomitanza con la chiusura di sei settimane della ferrovia del Brennero, avvenuta nell’estate 2012. Le barriere protettive, lunghe 650 metri e alte 3 metri, sono state realizzate in cemento fonoassorbente. L’area era difficilmente accessibile e la barriera ha dovuto essere montata a ridosso dei binari.
Chiusa e Colle Isarco. 2019 è stato dato il via ai lavori per la realizzazione di barriere antirumore a Chiusa e Colle Isarco. A Chiusa è stata realizzata una barriera di protezione lunga 540 metri, a Colle Isarco una di 870 metri. Le barriere antirumore sono concepite in modo da rispettare lo standard minimo di 10 decibel richiesto dalla Provincia. I lavori sono stati completati nei primi mesi del 2021.
Bagni di Maggio/Vipiteno. Lungo la linea ferroviaria in località Bagni di Maggio, nel comune di Vipiteno, abbiamo diretto la realizzazione di barriere fonoassorbenti allo scopo di migliorare la qualità di vita dei residenti che vivono lungo la ferrovia. Dopo lunghe trattative con RFI, la società che gestisce la rete ferroviaria italiana, i dipartimenti Ambiente e Mobilità della provincia sono riusciti ad ottenere che fossero anticipati i finanziamenti necessari a realizzare questo tratto di barriere fonoassorbenti in concomitanza con la chiusura di sei settimane della ferrovia del Brennero, avvenuta nell’estate 2012. Le barriere protettive, lunghe 650 metri e alte 3 metri, sono state realizzate in cemento fonoassorbente. L’area era difficilmente accessibile e la barriera ha dovuto essere montata a ridosso dei binari.
San Candido: nuova stazione e Centro di mobilità
In seguito all’ammodernamento della linea della Val Pusteria, sta è stata incaricata di mettere a punto un masterplan anche per la stazione di San Candido con l’obiettivo di avvicinare la stazione al centro del paese e all’area pedonale, realizzando così un nuovo centro di mobilità per questo importante punto di snodo. Il comune ora deve decidere sul procedimento di questo progetto.
Autostazione di Bolzano (progetto concluso)
Nell’ambito del programma di riqualificazione del centro città di Bolzano, l‘autostazione è stata spostata dalla sua precedente ubicazione in Via Perathoner alla nuova posizione in Via Renon, direttamente adiacente al binario 1 della stazione ferroviaria. Il nuovo nodo di traffico compreso l‘infopoint è entrato in funzione all'inizio di dicembre 2018. sta è responsabile della gestione dell'intera struttura e delle attrezzature tecniche.
La nuova autostazione fa capolinea per gli autobus extraurbani. Fanno eccezione le linee 201 (Bolzano-Merano) e 131 (Oltradige Express), che per motivi di spazio hanno una fermata separata vicino alla funivia del Renon.
Il marciapiede coperto della nuova autostazione è lungo 75 metri, l'area di sosta è suddivisa in quattro zone: Nord 1 / Nord 2 e Sud 1 / Sud 2. Le linee di autobus corrispondenti sono assegnate ad ogni zona. Presso l'Infopoint verde sono disponibili informazioni, servizio sportelli, biglietterie automatiche e l'intera gamma dei servizi di mobilità pubblica.
La sfida più grande ne
lla progettazione è stata da un lato lo spazio molto limitato e, dall'altro, il volume di traffico generalmente molto elevato i tutta la zona. Le fermate degli autobus urbani e extraurbani dovevano essere distribuite in modo tale da garantire un traffico scorrevole e la massima sicurezza dei passeggeri.
All’autostazione di Bolzano si registrano fino a 100 ingressi e uscite di autobus all'ora.
Obliterazioni annuali sugli autobus extraurbani:
La nuova autostazione fa capolinea per gli autobus extraurbani. Fanno eccezione le linee 201 (Bolzano-Merano) e 131 (Oltradige Express), che per motivi di spazio hanno una fermata separata vicino alla funivia del Renon.
Il marciapiede coperto della nuova autostazione è lungo 75 metri, l'area di sosta è suddivisa in quattro zone: Nord 1 / Nord 2 e Sud 1 / Sud 2. Le linee di autobus corrispondenti sono assegnate ad ogni zona. Presso l'Infopoint verde sono disponibili informazioni, servizio sportelli, biglietterie automatiche e l'intera gamma dei servizi di mobilità pubblica.
La sfida più grande ne
lla progettazione è stata da un lato lo spazio molto limitato e, dall'altro, il volume di traffico generalmente molto elevato i tutta la zona. Le fermate degli autobus urbani e extraurbani dovevano essere distribuite in modo tale da garantire un traffico scorrevole e la massima sicurezza dei passeggeri.
All’autostazione di Bolzano si registrano fino a 100 ingressi e uscite di autobus all'ora.
Obliterazioni annuali sugli autobus extraurbani:
- solo autostazione Bolzano: 1,6 milioni
- in tutta la zona tariffaria di Bolzano: 2,3 milioni
- in tutta la zona tariffari di Bolzano: 11,2 milioni (anno 2017)
Piazza Verdi: noleggio bici (progetto concluso)
Da aprile 2021, in Piazza Verdi a Bolzano si lavorava al risanamento del vecchio edifico del distributore, nel quale ora è a disposizione un noleggio bici. Abbiamo rinnovato tutti i muri interni, l’impianto elettrico e l’approvvigionamento idrico, oltre all'installazionie di nuove finestre. L’edificio è composto da un seminterrato e due piani superiori con una copertura a sbalzo ed è un edificio protetto. Inoltre è strategicamente ben posizionato all’ingresso della città e non lontano dal centro storico.
Dall'estate 2023 è possibile noleggiare comodamente le bici a Bolzano e restituirle lì o in un’altra stazione di noleggio. C'è a disposizione un’officina per biciclette e una stazione self-service gratuita con una pompa e semplici attrezzi. Inoltre, ci sono anche informazioni sul trasporto pubblico e un punto vendita per la bikemobil Card.
Dall'estate 2023 è possibile noleggiare comodamente le bici a Bolzano e restituirle lì o in un’altra stazione di noleggio. C'è a disposizione un’officina per biciclette e una stazione self-service gratuita con una pompa e semplici attrezzi. Inoltre, ci sono anche informazioni sul trasporto pubblico e un punto vendita per la bikemobil Card.
Areali ferroviari e parcheggi (progetti conclusi)
Una progettazione chiara e razionale degli areali ferroviari è il presupposto per rendere più facile il movimento di autobus, automobili, motocicli e pedoni e serve a garantire che i flussi di traffico scorrano in maniera sicura, ordinata e non congestionata anche in orari di punta. Parcheggi strutturati in maniera chiara, parcheggi per soste brevi, piazzole di manovra per autobus e passaggi pedonali non sono meno importanti dell’illuminazione e della video-sorveglianza.
Oggi come un tempo, presidiamo la realizzazione di molti punti di snodo dei trasporti in qualità di partner degli enti pubblici, delle società di gestione e in qualità di committente per progettisti e imprese di costruzione.
Oggi come un tempo, presidiamo la realizzazione di molti punti di snodo dei trasporti in qualità di partner degli enti pubblici, delle società di gestione e in qualità di committente per progettisti e imprese di costruzione.
Il tram di Bolzano
In ottobre 2018 è stato siglato a Palazzo Widmann l'accordo di programma tra Provincia, Comune di Bolzano, sta e SASA per la realizzazione del nuovo tram a Bolzano. L'accordo prevedeva la gestione della fase di progettazione da parte nostra, era anche il nostro compito di preparare il piano economico-finanziario e il cronoprogramma degli interventi. Inoltre, era nostra la competenza sull'infrastruttura, compreso l'acquisto del materiale rotabile che sarà messo a disposizione di SASA: la società partecipata dei Comuni di Bolzano, Merano e Laives, e della Provincia, avrà il compito di gestire il servizio.
Il progetto del tram di Bolzano rappresenta la base per la mobilità futura della città. È un mezzo di trasporto comodo, puntuale, efficiente e di facile utilizzo. Offre un contributo fondamentale per migliorare la mobilità grazie anche alla possibilità di interscambio con gli altri mezzi di trasporto pubblici garantendo nel contempo l'opportunità di una riqualificazione e valorizzazione degli spazi urbani.
Il progetto
In novembre 2019 è stato presentato ufficialmente il progetto per la realizzazione nel capoluogo altoatesino di una linea tramviaria urbana bidirezionale tra la stazione ferroviaria, l'ospedale San Maurizio e Ponte d'Adige. In dettaglio il progetto TRAM. BZ prevede un tracciato di 7,2 km con 17 fermate su 2 linee. Tempi di percorrenza di 19 minuti per l'ospedale e frequenza media delle corse ogni 10 minuti e 21 minuti per ponte Adige con frequenza media ogni 30 minuti. Un sistema tram integrato ed armonizzato con il trasporto urbano ed extraurbano (ferrovia, metrobus e bus), connesso alla rete ciclabile e al centro di mobilità di ponte Adige. Un tram a doppio binario con sistema di riduzione delle vibrazioni e del rumore su tutta la linea.
Il progetto prevede una capacità di trasporto fino a 260 passeggeri a corsa, con preferenziamento semaforico e senza barriere architettoniche. Un sistema di trasporto a totale alimentazione elettrica. In centro storico (1,3 km catenary free) il tram può viaggiare a batteria, senza linea aerea e senza pali. Saranno 17 le fermate condivise tram autobus su due linee; sosta prevista di 20 secondi, salita e discesa senza gradini.
Fine novembre 2019, in un referendum popolare consultivo, la maggioranza dei cittadini di Bolzano si è espressa contraria alla realizzazione del progetto. In conseguenza abbiamo terminato i lavori di progettazione e consegnato il progetto al committente, ovvero alla Provincia e al Comune di Bolzano.
Il progetto preliminare
Parte generale
Studi e indagini preliminari
Studio preliminare ambientale
Opere stutturali
Deposito officina
Segnalamento, regolazione semaforica
Cantierizzazioni
Sottoservizi
Sicurezza
Cronoprogramma
Piano particellare preliminare delle aree
Documentazione tecnico economica
Elenco elaborati
Downloads
Flyer
Presentazione
Tracciato
Il progetto del tram di Bolzano rappresenta la base per la mobilità futura della città. È un mezzo di trasporto comodo, puntuale, efficiente e di facile utilizzo. Offre un contributo fondamentale per migliorare la mobilità grazie anche alla possibilità di interscambio con gli altri mezzi di trasporto pubblici garantendo nel contempo l'opportunità di una riqualificazione e valorizzazione degli spazi urbani.
Il progetto
In novembre 2019 è stato presentato ufficialmente il progetto per la realizzazione nel capoluogo altoatesino di una linea tramviaria urbana bidirezionale tra la stazione ferroviaria, l'ospedale San Maurizio e Ponte d'Adige. In dettaglio il progetto TRAM. BZ prevede un tracciato di 7,2 km con 17 fermate su 2 linee. Tempi di percorrenza di 19 minuti per l'ospedale e frequenza media delle corse ogni 10 minuti e 21 minuti per ponte Adige con frequenza media ogni 30 minuti. Un sistema tram integrato ed armonizzato con il trasporto urbano ed extraurbano (ferrovia, metrobus e bus), connesso alla rete ciclabile e al centro di mobilità di ponte Adige. Un tram a doppio binario con sistema di riduzione delle vibrazioni e del rumore su tutta la linea.
Il progetto prevede una capacità di trasporto fino a 260 passeggeri a corsa, con preferenziamento semaforico e senza barriere architettoniche. Un sistema di trasporto a totale alimentazione elettrica. In centro storico (1,3 km catenary free) il tram può viaggiare a batteria, senza linea aerea e senza pali. Saranno 17 le fermate condivise tram autobus su due linee; sosta prevista di 20 secondi, salita e discesa senza gradini.
Fine novembre 2019, in un referendum popolare consultivo, la maggioranza dei cittadini di Bolzano si è espressa contraria alla realizzazione del progetto. In conseguenza abbiamo terminato i lavori di progettazione e consegnato il progetto al committente, ovvero alla Provincia e al Comune di Bolzano.
Il progetto preliminare
Parte generale
Studi e indagini preliminari
Studio preliminare ambientale
Opere stutturali
Deposito officina
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LinkingAlps (progetto concluso)
La sfida
Come si possono migliorare le informazioni di viaggio transfrontaliere nella regione alpina? Il progetto LinkingAlps aspira a rispondere a questa domanda.
I viaggi transfrontalieri spesso si scontrano con un importante problema: le informazioni di viaggio per l'intero percorso non sono visibili in un’unica soluzione. Nella maggior parte dei casi, i passeggeri devono consultare i sistemi informativi di diversi operatori, regioni o paesi per pianificare il proprio viaggio. Il progetto LinkingAlps affronta questo problema nella regione alpina. L'obiettivo è quello di creare uno scambio standardizzato di informazioni di trasporto tra i singoli operatori e sistemi informativi, in modo che queste possano essere riassunte in una catena di viaggio continua. I viaggiatori possono in tal modo visualizzare l'intero viaggio, dalla partenza alla destinazione, in un’unica soluzione.
Il progetto LinkingDanube, recentemente completato, ha dimostrato la fattibilità di uno scambio di informazioni uniforme sotto forma di Open Journey Planner (OJP). Ora LinkingAlps porterà l'OJP al livello successivo offrendo un servizio operativo nello Spazio Alpino. Le Alpi sono una delle destinazioni turistiche più popolari in Europa e, quindi, hanno un alto volume di viaggi. Importanti vie di transito alpine, come il percorso del Brennero, attraversano diversi paesi e regioni. Per questo motivo c'è bisogno di informazioni di viaggio senza soluzione di continuità e di alta qualità per i viaggiatori.
Con partner provenienti da Austria, Germania, Italia, Slovenia, Svizzera e Francia, il progetto triennale mira a stabilire un servizio di scambio standardizzato per le informazioni di viaggio, in modo che le informazioni possano essere integrate in un servizio che fornisca informazioni di viaggio senza soluzione di continuità attraverso gli operatori e le frontiere.
L'obiettivo principale
L'obiettivo principale di LinkingAlps è quello di promuovere il passaggio dal trasporto privato motorizzato alle opzioni di mobilità a basse emissioni di carbonio, come il trasporto pubblico, la ferrovia e altri metodi di trasporto alternativi come il trasporto su richiesta. Utilizzando strumenti innovativi e strategie transnazionali per collegare i fornitori di informazioni di viaggio, le opzioni per la mobilità a basse emissioni di carbonio si estendono offrendo catene di mobilità ininterrotte per il passeggero. Le informazioni di viaggio attraverso le frontiere, gli operatori e le modalità di trasporto saranno condivise tra i partner del progetto per fornire il miglior servizio per l'utente finale. L'approccio comprende attività pilota e test per la pianificazione decentrata e transnazionale dei viaggi e dei servizi di routing.
L'approccio
LinkingAlps creerà una rete decentralizzata di servizi di informazione ai passeggeri. Questa rete sarà creata collegando i servizi di informazione di mobilità regionali o nazionali esistenti attraverso un servizio di scambio dati standardizzato. Questo servizio di scambio si baserà sul concetto di Open Journey Planning (OJP), che è in linea con le disposizioni del Regolamento delegato 2017/1926 sulla fornitura di servizi di informazione di viaggio multimodale a livello UE e integra la Direttiva Europea ITS 2010(40). Grazie allo scambio di informazioni di viaggio e alla fornitura di dati di alta qualità nei rispettivi sistemi informativi di viaggio, LinkingAlps faciliterà l'accesso alle opzioni di mobilità a basse emissioni di carbonio e darà ai turisti e ai cittadini informazioni sui servizi transfrontalieri senza soluzione di continuità. I passeggeri potranno accedere alle informazioni di trasporto tramite il loro abituale operatore di servizi, anche per soluzioni di viaggio al di fuori della loro regione. Potranno pianificare i loro viaggi porta a porta e ricevere informazioni aggiornate e in tempo reale, questo grazie ai dati provenienti dai fornitori di servizi decentralizzati esistenti nelle regioni.
Oltre ad un'architettura tecnica, si sta sviluppando un modello di operatore per garantire che la rete continui a funzionare anche dopo la fine del progetto. Pertanto, il progetto svilupperà un quadro comune, transnazionale, organizzativo e operativo per consentire un'operazione sostenibile.
Con questa strategia e un manuale di supporto alle decisioni, aiuteremo i decisori pubblici (interni ed esterni al progetto) a raccogliere i risultati e a diventare parte di un sistema decentralizzato e distribuito di informazioni sui viaggi e sulla mobilità per promuovere l'accesso a un trasporto passeggeri più sostenibile.
I partner
Il progetto riunisce 14 partner di sei paesi dello Spazio Alpino che si trovano ad affrontare questa sfida comune. Nell'ambito di LinkingAlps, i fornitori di servizi di informazione ai passeggeri si sono impegnati a rendere accessibili i loro dati tramite un servizio API (Application Programming Interface), in modo che i servizi per gli utenti finali possano essere impostati per la pianificazione transfrontaliera dei percorsi.
I seguenti partner stanno collaborando nell’ambito dei progetti LinkingAlps:
Il progetto è stato avviato il 1° ottobre 2019 e sarà concluso il 30 giugno 2022.
LinkingAlps è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il programma Interreg Alpine Space.
Ulteriori informazioni: https://www.alpine-space.eu/projects/linkingalps
LinkingAlps: newsletter
Volete sapere qualcosa di più sul progetto LinkingAlps? Allora Vi consigliamo di leggere la newsletter (dicembre 2021).
Come si possono migliorare le informazioni di viaggio transfrontaliere nella regione alpina? Il progetto LinkingAlps aspira a rispondere a questa domanda.
I viaggi transfrontalieri spesso si scontrano con un importante problema: le informazioni di viaggio per l'intero percorso non sono visibili in un’unica soluzione. Nella maggior parte dei casi, i passeggeri devono consultare i sistemi informativi di diversi operatori, regioni o paesi per pianificare il proprio viaggio. Il progetto LinkingAlps affronta questo problema nella regione alpina. L'obiettivo è quello di creare uno scambio standardizzato di informazioni di trasporto tra i singoli operatori e sistemi informativi, in modo che queste possano essere riassunte in una catena di viaggio continua. I viaggiatori possono in tal modo visualizzare l'intero viaggio, dalla partenza alla destinazione, in un’unica soluzione.
Il progetto LinkingDanube, recentemente completato, ha dimostrato la fattibilità di uno scambio di informazioni uniforme sotto forma di Open Journey Planner (OJP). Ora LinkingAlps porterà l'OJP al livello successivo offrendo un servizio operativo nello Spazio Alpino. Le Alpi sono una delle destinazioni turistiche più popolari in Europa e, quindi, hanno un alto volume di viaggi. Importanti vie di transito alpine, come il percorso del Brennero, attraversano diversi paesi e regioni. Per questo motivo c'è bisogno di informazioni di viaggio senza soluzione di continuità e di alta qualità per i viaggiatori.
Con partner provenienti da Austria, Germania, Italia, Slovenia, Svizzera e Francia, il progetto triennale mira a stabilire un servizio di scambio standardizzato per le informazioni di viaggio, in modo che le informazioni possano essere integrate in un servizio che fornisca informazioni di viaggio senza soluzione di continuità attraverso gli operatori e le frontiere.
L'obiettivo principale
L'obiettivo principale di LinkingAlps è quello di promuovere il passaggio dal trasporto privato motorizzato alle opzioni di mobilità a basse emissioni di carbonio, come il trasporto pubblico, la ferrovia e altri metodi di trasporto alternativi come il trasporto su richiesta. Utilizzando strumenti innovativi e strategie transnazionali per collegare i fornitori di informazioni di viaggio, le opzioni per la mobilità a basse emissioni di carbonio si estendono offrendo catene di mobilità ininterrotte per il passeggero. Le informazioni di viaggio attraverso le frontiere, gli operatori e le modalità di trasporto saranno condivise tra i partner del progetto per fornire il miglior servizio per l'utente finale. L'approccio comprende attività pilota e test per la pianificazione decentrata e transnazionale dei viaggi e dei servizi di routing.
L'approccio
LinkingAlps creerà una rete decentralizzata di servizi di informazione ai passeggeri. Questa rete sarà creata collegando i servizi di informazione di mobilità regionali o nazionali esistenti attraverso un servizio di scambio dati standardizzato. Questo servizio di scambio si baserà sul concetto di Open Journey Planning (OJP), che è in linea con le disposizioni del Regolamento delegato 2017/1926 sulla fornitura di servizi di informazione di viaggio multimodale a livello UE e integra la Direttiva Europea ITS 2010(40). Grazie allo scambio di informazioni di viaggio e alla fornitura di dati di alta qualità nei rispettivi sistemi informativi di viaggio, LinkingAlps faciliterà l'accesso alle opzioni di mobilità a basse emissioni di carbonio e darà ai turisti e ai cittadini informazioni sui servizi transfrontalieri senza soluzione di continuità. I passeggeri potranno accedere alle informazioni di trasporto tramite il loro abituale operatore di servizi, anche per soluzioni di viaggio al di fuori della loro regione. Potranno pianificare i loro viaggi porta a porta e ricevere informazioni aggiornate e in tempo reale, questo grazie ai dati provenienti dai fornitori di servizi decentralizzati esistenti nelle regioni.
Oltre ad un'architettura tecnica, si sta sviluppando un modello di operatore per garantire che la rete continui a funzionare anche dopo la fine del progetto. Pertanto, il progetto svilupperà un quadro comune, transnazionale, organizzativo e operativo per consentire un'operazione sostenibile.
Con questa strategia e un manuale di supporto alle decisioni, aiuteremo i decisori pubblici (interni ed esterni al progetto) a raccogliere i risultati e a diventare parte di un sistema decentralizzato e distribuito di informazioni sui viaggi e sulla mobilità per promuovere l'accesso a un trasporto passeggeri più sostenibile.
I partner
Il progetto riunisce 14 partner di sei paesi dello Spazio Alpino che si trovano ad affrontare questa sfida comune. Nell'ambito di LinkingAlps, i fornitori di servizi di informazione ai passeggeri si sono impegnati a rendere accessibili i loro dati tramite un servizio API (Application Programming Interface), in modo che i servizi per gli utenti finali possano essere impostati per la pianificazione transfrontaliera dei percorsi.
I seguenti partner stanno collaborando nell’ambito dei progetti LinkingAlps:
- AustriaTech - Società federale per le misure di politica tecnologica (ATE)
- STA – Strutture Trasporto Alto Adige SpA
- LINKS Foundation- Leading Innovation & Knowledge for Society
- Università di Maribor (UM-FGPA)
- Verkehrsauskunft Österreich (VAO)
- Agenzia Regionale per l'Innovazione e gli Acquisti (ARIA)
- BLIC GmbH - Società di consulenza per il controllo, l'informazione e la tecnologia informatica
- Verkehrsverbund Tirol GesmbH (VTG)
- Centre for Studies and Expertise on Risks, Environment, Mobility, and Urban and Country planning (Cerema)
- Città metropolitana di Torino (CMTo)
- Regional Development Agency of the Ljubljana Urban Region (RRA LUR)
- Ferrovie Federali Svizzere (FFS)
- Ufficio federale dei trasporti (UFT)
- Ufficio per l'energia e i trasporti dei Grigioni (AEV)
Il progetto è stato avviato il 1° ottobre 2019 e sarà concluso il 30 giugno 2022.
LinkingAlps è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il programma Interreg Alpine Space.
Ulteriori informazioni: https://www.alpine-space.eu/projects/linkingalps
LinkingAlps: newsletter
Volete sapere qualcosa di più sul progetto LinkingAlps? Allora Vi consigliamo di leggere la newsletter (dicembre 2021).
FESR 2014-2020 (progetti conclusi)
Centro di mobilità Bressanone e Centro di mobilità Brunico
Gli obiettivi erano il miglioramento delle possibilità di interscambio tra i mezzi di trasporto pubblico e mezzi privati, la riduzione del traffico (individuale) sull’areale, la realizzazione di accessi senza barriere architettoniche, migliorare la qualità del trasporto pubblico in generale.
Sono stati realizzati più parcheggi con accesso diretto ai binari, tra cui anche posteggi coperti per biciclette e parcheggi per il carsharing. Non per ultimo, è stata eretta una nuova fermata autobus come fermata a flusso continuo.
Per questi progetti FESR ha messo a disposizione euro 7.080.400 (per Bressanone) e euro 3.976.400 (per Brunico).
BINGO: nuova architettura tecnologica per la gestione dei dati del trasporto pubblico
Con la legge provinciale 15/2015 la Provincia ha affidato alla STA – Strutture Trasporto Alto Adige SpA, società inhouse, la competenza per il sistema informativo nel TPL. Per il miglioramento dell’infrastruttura informatica del trasporto pubblico altoatesino, è stato creato il progetto BINGO, finanziato dal FESR. La sta, su incarico della Provincia Autonoma di Bolzano, realizzerà un’architettura tecnologica aperta per la futura gestione del trasporto pubblico locale (TPL) grazie al sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). FESR per questo progetto mette a disposizione 4.100.000 euro.
Obiettivi:
Grazie a questa iniziativa progettuale, sarà possibile da una parte far evolvere componenti esistenti (come il sistema tariffario e l'AltoAdige Pass), e dall'altra introdurre nuove componenti modulari, al fine di ottenere una migliore gestione complessiva del sistema di TPL e permettere lo sviluppo di servizi informativi più ricchi ed accurati per gli utenti. L’architettura proposta non mira solamente a gestire i dati relativi ai servizi di TPL su gomma, ma vuole anche integrare tutti i dati relativi ai servizi di TPL su ferro nonché gli impianti fissi, e porsi come punto centrale di aggregazione e distribuzione di tutti i dati statici e dinamici del servizio integrato di TPL, secondo una logica open data, così che altri fornitori di servizi possano sviluppare servizi a valore aggiunto per l'utente finale.
Gli obiettivi erano il miglioramento delle possibilità di interscambio tra i mezzi di trasporto pubblico e mezzi privati, la riduzione del traffico (individuale) sull’areale, la realizzazione di accessi senza barriere architettoniche, migliorare la qualità del trasporto pubblico in generale.
Sono stati realizzati più parcheggi con accesso diretto ai binari, tra cui anche posteggi coperti per biciclette e parcheggi per il carsharing. Non per ultimo, è stata eretta una nuova fermata autobus come fermata a flusso continuo.
Per questi progetti FESR ha messo a disposizione euro 7.080.400 (per Bressanone) e euro 3.976.400 (per Brunico).
BINGO: nuova architettura tecnologica per la gestione dei dati del trasporto pubblico
Con la legge provinciale 15/2015 la Provincia ha affidato alla STA – Strutture Trasporto Alto Adige SpA, società inhouse, la competenza per il sistema informativo nel TPL. Per il miglioramento dell’infrastruttura informatica del trasporto pubblico altoatesino, è stato creato il progetto BINGO, finanziato dal FESR. La sta, su incarico della Provincia Autonoma di Bolzano, realizzerà un’architettura tecnologica aperta per la futura gestione del trasporto pubblico locale (TPL) grazie al sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). FESR per questo progetto mette a disposizione 4.100.000 euro.
Obiettivi:
- Introduzione di un’architettura tecnologica aperta per la futura gestione del trasporto pubblico locale;
- Impiego di standard europei moderni e interfacce per lo scambio di dati;
- Migrazione di sistemi esistenti;
- Introduzione di informazioni ai passeggeri migliorate grazie alla messa in rete e informazioni in tempo reale;
- Realizzazione di nuove tecnologie nel sistema tariffario;
- Collegamento con altre regioni e creazione in Alto Adige di una rete di trasporto pubblico attrattiva.
Grazie a questa iniziativa progettuale, sarà possibile da una parte far evolvere componenti esistenti (come il sistema tariffario e l'AltoAdige Pass), e dall'altra introdurre nuove componenti modulari, al fine di ottenere una migliore gestione complessiva del sistema di TPL e permettere lo sviluppo di servizi informativi più ricchi ed accurati per gli utenti. L’architettura proposta non mira solamente a gestire i dati relativi ai servizi di TPL su gomma, ma vuole anche integrare tutti i dati relativi ai servizi di TPL su ferro nonché gli impianti fissi, e porsi come punto centrale di aggregazione e distribuzione di tutti i dati statici e dinamici del servizio integrato di TPL, secondo una logica open data, così che altri fornitori di servizi possano sviluppare servizi a valore aggiunto per l'utente finale.
Centro di mobilità Brunico (progetto concluso)
„Coincidenze semplificate“ - In base a questo motto è stato costruito il nuovo Centro di mobilità di Brunico. L’intero areale adiacente all’edificio della stazione ferroviaria è stato ristrutturato onde riqualificare la sua funzione come principale punto di interconnessione del traffico della Val Pusteria.
Ristrutturazione dell’areale ferroviario adiacente all’edificio della stazione
Si tratta di una superficie totale di 20.000 m² . Sono stati realizzati:
I lavori di costruzione sono iniziati in settembre 2020. Il 16 giugno il Centro di mobilità Brunico è entrato ufficialmente in funzione.
Ristrutturazione delle strade d’accesso
In passato si arrivava alla stazione ferroviaria passando per la via Marconi; la ristrutturazione dell’intero areale ferroviario ha alleviato il traffico sulla via Marconi (solo circolazione degli autobus). L'arrivo delle autovetture al nuovo parcheggio ora avviene
attraverso un tunnel che parte dalla piazza Mercato di Stegona. Il sottopasso pedonale esistente è stato ampliato per facilitare l'accesso ai binari.
Il Centro di mobilità di Brunico è stato finanziato con il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Edificio della stazione ferroviaria: Restauro e ristrutturazione degli interni
La struttura esterna verrà restaurata, in quanto soggetta a vincolo di tutela storico-artistico. All’interno è previsto un atrio spazioso con biglietterie, infopoint, bar, WC, al piano superiore saranno collocati gli uffici.
Ristrutturazione dell’areale ferroviario adiacente all’edificio della stazione
Si tratta di una superficie totale di 20.000 m² . Sono stati realizzati:
- piazzole dinamiche centrali per 10 autobus
- accesso diretto ai binari per un breve tragitto a piedi per il trasbordo autobus/treno
- ulteriori posti parcheggio per autobus di linea
- ca. 250 posti parcheggio per autovetture, di cui alcuni posti auto riservati ai veicoli elettrici, al carsharing, a persone disabili, al Kiss&Ride (aree di sosta breve), ai taxi
- 300 posteggi coperti per biciclette
- noleggio biciclette
I lavori di costruzione sono iniziati in settembre 2020. Il 16 giugno il Centro di mobilità Brunico è entrato ufficialmente in funzione.
Ristrutturazione delle strade d’accesso
In passato si arrivava alla stazione ferroviaria passando per la via Marconi; la ristrutturazione dell’intero areale ferroviario ha alleviato il traffico sulla via Marconi (solo circolazione degli autobus). L'arrivo delle autovetture al nuovo parcheggio ora avviene
attraverso un tunnel che parte dalla piazza Mercato di Stegona. Il sottopasso pedonale esistente è stato ampliato per facilitare l'accesso ai binari.
Il Centro di mobilità di Brunico è stato finanziato con il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Edificio della stazione ferroviaria: Restauro e ristrutturazione degli interni
La struttura esterna verrà restaurata, in quanto soggetta a vincolo di tutela storico-artistico. All’interno è previsto un atrio spazioso con biglietterie, infopoint, bar, WC, al piano superiore saranno collocati gli uffici.
Centro di mobilità Bressanone (progetto concluso)
A seguito di lunghe trattative con RFI, nell’estate del 2014 l’areale della stazione ferroviaria di Bressanone è stato ceduto alla Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige. Ciò ha aperto la strada alla possibilità di estendere anche alla stazione di Bressanone i lavori di ammodernamento già intrapresi in molte altre stazioni della Provincia, portando a termine i necessari interventi di risanamento, riqualificazione e potenziamento di questo importante punto di snodo.
In marzo 2021 sono iniziati i lavori per la realizzazione di 200 parcheggi per autoveicoli, ca. 1.000 posti per biciclette und piazzole di manovra per autobus su di una superficie di quasi 20.000 m². Il 28 maggio 2022 è stato inaugurato il nuovo Centro di mobilità di Bressanone.
Il Centro di mobilità di Bressanone è stato finanziato con il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Nel video trovate ulteriori informazioni:
In marzo 2021 sono iniziati i lavori per la realizzazione di 200 parcheggi per autoveicoli, ca. 1.000 posti per biciclette und piazzole di manovra per autobus su di una superficie di quasi 20.000 m². Il 28 maggio 2022 è stato inaugurato il nuovo Centro di mobilità di Bressanone.
Il Centro di mobilità di Bressanone è stato finanziato con il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Nel video trovate ulteriori informazioni:
Rimessa San Candido (progetto concluso)
In maggio 2021 sono cominciati i lavori per l'ampliamento del deposito ferroviario a San Candido. Il capannone esistente è stato esteso dagli attuali 64 metri a 124 metri. Questo permette a tre dei treni FLIRT, parcheggiati di notte nella stazione ferroviaria, di essere sistemati e protetti nel nuovo e moderno deposito, nel quale è anche possibile effettuare lavori di manutenzione e pulizia dei convogli.
Come sta abbiamo eseguito i lavori di sistemazione alla stazione di San Candido insieme alle imprese Wolf System e Mader. Il costo dell'investimento era di circa 1,5 milioni di euro.
Come sta abbiamo eseguito i lavori di sistemazione alla stazione di San Candido insieme alle imprese Wolf System e Mader. Il costo dell'investimento era di circa 1,5 milioni di euro.
Piazzale antistante la stazione di Collalbo (progetto concluso)
Da aprile 2021 erano in corso lavori di costruzione alla stazione di Collalbo. E ora, da agosto 2021, il piazzale antistante la stazione risplende di nuova luce. Nella scelta dei materiali si è prestata attenzione a quelli naturali tipici della zona e è stato scelto il porfido Rotwand e il porfido Grüner Sarner.
Sul nuovo piazzale della stazione sono disponibili un totale di 12 posti auto per la sosta breve, un posto auto per persone disabili e due posteggi per le moto. Ci sono dieci posteggi per le biciclette e due punti di ricarica per le e-bike.
Sul nuovo piazzale della stazione sono disponibili un totale di 12 posti auto per la sosta breve, un posto auto per persone disabili e due posteggi per le moto. Ci sono dieci posteggi per le biciclette e due punti di ricarica per le e-bike.